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La rinite non allergica neutrofila (NARNE)

La rinite neutrofila è caratterizzata microscopicamente da una importante infiltrazione di neutrofili (> del 20%) . A differenza delle riniti infettive, i neutrofili non si accompagnano alla presenza di batteri, spore e ife fungine. L’aumentata incidenza di questa rinopatia, specie negli ultimi anni, è verosimilmente legata a un’aggressione fisico-chimica della mucosa, dal momento che i soggetti più colpiti risultano essere i lavoratori dell’industria, dell’artigianato, gli abitanti di centri industrializzati oltre che i fumatori cronici. Spesso si ritrova nei pazienti affetti da patologia da reflusso gastro-esofageo, dove, l’esalazione di acido cloridrico, e il successivo contatto con la mucosa nasale, è causa responsabile del richiamo di queste cellule dell’infiammazione. La loro permanenza e il loro continuo rilascio di mediatori chimici (in particolare l’elastasi neutrofila) rappresentano la causa principale di formazione di radicali liberi e della conseguente sofferenza dell’epitelio mucoso, che si traduce clinicamente nella comparsa di alcuni di sintomi “vasomotori”( rinorrea siero mucosa , starnutazione a salve , bruciore, congestione nasale). A differenza delle altre forme vasomotorie cellulari (NARMA,NARES e NARESMA), la sintomatologia è sicuramente meno intensa e può regredire una volta individuata e rimossa la causa patogenetica. Nell’ambito delle poliposi nasali il quadro neutrofilico è specifico per le forme che si accompagnano alla fibrosi cistica e nel polipo antro-coanale.

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