Citopatologie

classificazione delle patologie



Le riniti "sovrapposte": come riconoscerle.

Il contributo più importante che la citologia nasale ha dato nell’ambito della diagnostica delle rinopatie è stato quello di aver introdotto, per la prima volta, il concetto della “sovrapposizione” di più patologie nasali; è infatti possibile, grazie alla diagnostica citologica, individuare pazienti affetti da più entità nosologiche (ad esempio: R.A. associata a NARES; R.A. associata a NARESMA, ecc). La possibilità di riconoscere tali condizioni cliniche permette di evitare errate impostazioni terapeutiche. Solitamente trattasi di pazienti che, pur avendo una positività per allergeni stagionali, presentano una sintomatologia rinitica perenne, con citologia positiva per eosinofili e/o mastcellule anche al di fuori della stagione pollinica dell’allergene corrispondente. Lo studio rinocitologico è in questi casi di grande utilità, in quanto unica diagnostica in grado di “smascherare” in una sorta di “diagnosi differenziale citologica” sovrapposizioni di più patologie. Come precedentemente ricordato, trattasi di condizioni cliniche caratterizzate da una sintomatologia vasomotoria più intensa e ad andamento cronico; Se non diagnosticate e trattate farmacologicamente in maniera adeguata, e, il più delle volte “personalizzata” (cicli di corticosteroidi nasali, a volte sistemici, antistaminici, antileucotrieni, ecc.), tendono a complicare (ipertrofia dei turbinati, rinosinusite, sindrome rinobronchiale, rino-otiti, ecc.). I risvolti clinico-terapeutici di tali condizioni sono importanti non solo per l’ORL e l’Allergologo, ma anche del Pediatra, visto che le stesse possono essere presenti sin dalla prima infanzia. Tali pazienti, se sottoposti a immunoterapia specifica (ITS), per un verso trarranno tutti i benefici legati alla ITS (blocco della cosiddetta “marcia allergica”), per altro verso, non presenteranno rilevanti miglioramenti sul piano sintomatologico, derivante dalla co-presenza della forma “non allergica” quest’ultima non sensibile all’ITS. Tale condizione andrà ad inficiare le aspettative di guarigione che solitamente sono attese dal trattamento con ITS, specie di chi pensa di essere affetto della sola R.A. Chissà quante volte abbiamo sentito dire dai nostri pazienti: dottore, ho fatto un trattamento con ITS per più di 5 anni, ma i sintomi vasomotori nasali non sono mai cessati! A tal riguardo i suddetti pazienti dovranno essere sempre informati sulla condizione clinica sia sui programmi clinico-terapeutici, caratterizzati il più delle volte da trattamenti farmacologici cronici, da effettuare sia durante che al termine dell’ITS, al fine di un maggiore controllo dei sintomi nasali, che sempre accompagnano tali rinopatie. Alla luce di quanto su riferito è auspicabile che la citologia nasale entri in modo sistematico nell’iter diagnostico delle rinopatie, anche in ambito pediatrico, al fine di consentire una precisa diagnosi ed un razionale approccio terapeutico, condizioni essenziali per prevenire le innumerevoli complicanze e migliorare la qualità di vita del paziente. Criteri per sospettare riniti sovrapposte (per es. NARESMA associata a Rinite allergica) riniti: Criteri di clinici 1) sintomatologia rinitica vasomotoria cronica (ostruzione nasale, rinorrea, starnutazione a salve) presente fuori dal periodo pollinico, in paziente con Prick test e/o RAST positivi; 2) esaltata reattività nasale di tipo vasomotorio a stimoli aspecifici (sbalzi di temperatura, stimoli luminosi, profumi intensi, fumo di sigaretta, esposizione al cloro (nuoto); 3) alterazioni del gusto e dell’olfatto; 4) anamnesi familiare positiva per poliposi nasale, NARES, NARESMA, asma, ASA sensibilità, ipo-anosmia, rinite vasomotoria aspecifica, pregressi interventi chirurgici di decongestione dei turbinati con scarsi risultati nel medio-lungo termine; 5) utilizzo cronico di decongestionanti nasali. 6) Scarsa o assenza di alcun beneficio dalla ITS Criteri citologici Per le forme a sintomatologia “persistente” il sospetto di sovrapposizione va posto in tutti i pazienti con rinocitogramma caratterizzato da una tipologia cellulare diversa dalla “flogosi minima persistente” (caratterizzata da numerosi neutrofili, alcuni linfociti e rari eosinofili con rari segni di degranulazione), costituita di contro da una eosinofilia > del 20% e/o una mastocitosi > del 10 %. Per le forme a sintomatologia “intermittente” il sospetto di sovrapposizione va posto in tutti i pazienti con rinocitogramma positivo (eosinofilia > del 20% e/o una mastocitosi > del 10 %) al di fuori del periodo pollinico corrispondente all’allergene/i accertato/i al PRICK test e/o RAST.

« Torna indietro

© 2013 Matteo Gelardi - C.F. GLRMTT57R05A662Q. Tutti i diritti riservati.

powered by Comma3 srl ®

Torna su