Poliposi Nasale

I polipi nasali sono estroflessioni della mucosa, di aspetto pallido, traslucido, gelatinoso, liscio, tondeggiante o piriforme.

Alla citologia nasale con Rhino-probe® gli elementi cellulari sono prevalentemente rappresentati da eosinofili, integri o degranulati, neutrofili e linfociti (Fig. 50). Si riscontrano spesso polipi nasali che presentano, tra i costituenti cellulari più rappresentati, le mastcellule (Fig. 51); tali entità si accompagnano a Prick test negativi, e sono presumibilmente inquadrabili in quelle forme di rinopatie vasomotorie aspecifiche a prevalenza mastocitaria.

L’ostruzione nasale, che accompagna la poliposi nasale ostruente, predispone all’infezione e alla sinusopatia; pertanto, il ritrovamento di colonie batteriche nello striscio citologico confermerà l’eventuale sospetto infettivo, rendendo opportuno un idoneo trattamento medico, che in queste forme è principalmente rappresentato da ripetuti lavaggi nasali (utili sono i lavaggi nasali con soluzione fisiologica, riscaldata a temperatura corporea, con sistema  “NASIR ®” ), al fine di realizzare una efficace detersione della mucosa, indispensabile prima di ogni altro trattamento medico topico, solitamente costituito da corticosteroidi, antibiotici, decongestionanti, antistaminici, ecc..

Tra le  forme infettive associate a poliposi nasale va ricordata quella sostenuta da miceti. A tale riguardo, si fa sempre più insistente in Letteratura una nuova teoria patogenetica, la quale afferma che  la  malattia poliposica sarebbe l’espressione di una reazione immunoallergica innescata da miceti; sono numerose, in proposito, le ricerche attualmente in corso orientate a confermare, oppure  a negare tale ipotesi.

Infine, mentre le poliposi nasali, con o senza allergia, sono associate a  eosinofili e/o mastcellule, il polipo antro-coanale è, invece, costituito da soli neutrofili (Fig. 53).